Fondo per la crescita sostenibile – “Orizzonte 2020”

Con Decreto Ministeriale del Giugno 2016 si dispone l’intervento del “Programma Operativo Nazionale 2014-2020” a favore dei progetti di ricerca e sviluppo identificati dal Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte 2020”. Il programma in questione prevede l’erogazione di agevolazioni a favore dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di importanza strategica per la produzione del paese e per la competitività delle PMI. La dotazione prevista è di 180 milioni di Euro, di cui 150 milioni per i progetti a favore delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 30 milioni per il progetti inerenti le Regioni in transizione (Abbruzzo, Molise e Sardegna). Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti individuati dal DM ovvero le imprese localizzate nelle Regioni di cui sopra che esercitano date attività (industriali dirette alla produzione e scambio di beni o servizi; le attività di trasporto per acqua, mare e terra; le attività agroindustriali; le attività di ricerca e tute le attività ausiliari alle precedenti); è inoltre consentita la partecipazione anche degli organismi di ricerca, liberi professionisti e spin-off ma solo a fronte di un progetto concluso congiuntamente alle imprese poc’anzi elencate (i progetti congiunti non possono essere realizzati per una quota superiore al 35% dei costi ammissibili). L’agevolazione viene erogata sotto forma di finanziamenti agevolati e contributi diretti: i finanziamenti agevolati sono erogati per una somma pari al 20% dei costi ammissibili e per una durata compresa tra 1 e 8 anni con tasso di interesse pari al 20% di quello vigente; i contributi diretti sono invece distribuiti diversamente a seconda della grandezza dell’impresa (per la piccola impresa il 60% viene erogato per le attività di ricerca industriali e il 35% per le attività di sviluppo sperimentale; per le medie imprese il contributo è erogato rispettivamente al 50% per le ricerche industriali e al 25% per lo sviluppo sperimentale; per la grande impresa invece è pari al 40% in ambito industriale e al 15% in ambito sperimentale). Per gli organismi di ricerca invece il contributo diretto è pari al 47% per le attività di ricerca industriali e al 22% per le attività di ricerca sperimentali. I progetti debbono riguardare la realizzazione di attività di ricerca industriali e di sviluppo sperimentale con l’obiettivo finale di realizzare nuovi prodotti, migliorare processi o servizi esistenti tramite lo sviluppo di nuove tecnologie (purché questi siano riconducibili ai settori e alle tematiche individuati dalla Strategia Nazionale). I settori ammessi sono: le nanotecnologie, le biotecnologie, le tecnologie inerenti lo spazio, le trasformazioni e le fabbricazioni avanzate, i materiali avanzati e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I costi e spese del progetto devono essere compresi tra gli 800mila e i 5 milioni di Euro mentre la durata prevista è tra i 18 e i 36 mesi. Il bando prevede inoltre un ulteriore agevolazione, per chi rispetti i requisiti di ammissibilità previsti, a favore dei cd “Progetti Seal of excellence”, ovvero progetti di ricerca e sviluppo presentati nella seconda fase del Programma e a cui è stato riconosciuto, nell’ambito dell’iniziativa della Commissione europea “Seal of excellence”, un sigillo di eccellenza che attesta la valutazione positiva ottenuta dal progetto ma che non è stato finanziato per mancanza di un’adeguata copertura finanziaria. Le domande di accesso vengono valutate attraverso l’attribuzione di punteggi basati su dati criteri: le caratteristiche del soggetto proponente (le capacità tecnico organizzative dello stesso, la qualità delle collaborazioni e la solidità economico-finanziaria), la qualità della proposta contrattuale (valutata sulla base fattibilità tecnica, della rilevanza dei risultati attesi e sul grado di innovazione) e l’impatto del progetto (individuato sulla base dell’interesse industriale e delle potenzialità di sviluppo dello stesso).
Per ulteriori dettagli si consiglia la lettura del DM 01/06/2016 (https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/decreto_ministeriale_1_giugno_2016_horizon_2020.pdf).