Accertamenti e documentazione richiesta per Formazione 4.0: linee guida dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha avviato gli accertamenti relativi Formazione 4.0 e richiede ai beneficiari di presentarsi entro 15 giorni presso la sede territoriale competente. I beneficiari possono presentarsi personalmente o tramite un rappresentante. È necessario fornire diversi documenti, tra cui il contratto collettivo aziendale o territoriale che attesti l’impegno dell’impresa nell’investire nella formazione 4.0 dei dipendenti. Inizialmente, ci sono state incertezze riguardo a questo documento, ma le organizzazioni di categoria hanno collaborato con le imprese per renderlo più comprensibile. Inizialmente, il contratto doveva essere depositato telematicamente presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente, altrimenti l’agevolazione sarebbe stata recuperata. Tuttavia, a partire dalla legge di Bilancio 2020, non è più necessario stipulare e depositare il contratto. Un altro documento richiesto è la dichiarazione del legale rappresentante che attesti che ogni dipendente abbia effettivamente partecipato alle attività formative agevolate. La dichiarazione deve indicare l’ambito o gli ambiti aziendali in cui i dipendenti hanno acquisito o consolidato le conoscenze e le competenze durante le attività formative. È inoltre richiesta una certificazione rilasciata dal revisore legale dei conti che confermi la sostenibilità effettiva delle spese agevolate e la loro coerenza con la documentazione contabile dell’impresa. L’azienda è tenuta a fornire ulteriori documenti contabili e amministrativi idonei a dimostrare l’utilizzo corretto del beneficio e il rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite dal regolamento UE 651/2014. È importante che le imprese che hanno dei dubbi riguardo alle azioni intraprese sfruttino questa opportunità, poiché l’Agenzia avverte che i documenti non presentati o trasmessi in risposta alle richieste dell’ufficio non saranno considerati a favore dell’impresa durante la fase di accertamento amministrativo e contenzioso. La documentazione da presentare deve includere anche una relazione che descriva l’organizzazione e i contenuti delle attività formative svolte. La relazione può essere redatta dal dipendente che ha ricoperto il ruolo di docente o tutor, oppure dal responsabile aziendale delle attività formative. Nel caso in cui l’attività formativa sia stata commissionata a un soggetto esterno, la relazione deve essere redatta e fornita all’impresa dal formatore esterno. L’Agenzia specifica che, per le imprese facenti parte di un gruppo, è possibile redigere una sola relazione che faccia riferimento a un progetto formativo unico, indicando gli obiettivi comuni perseguiti all’interno del gruppo. L’ultimo documento richiesto è il registro dei nominativi, che deve riportare gli orari e i giorni di svolgimento delle attività formative, e deve essere firmato dal personale che partecipa alle attività.