
Compensazioni F24 per i crediti 4.0: nuove regole e comunicazioni aggiornate
Dal 16 maggio, sono state riaperte le compensazioni in F24 dei crediti 4.0 per le imprese che hanno effettuato la comunicazione al GSE prevista dal Decreto-legge 39/2024. La risoluzione 25/E dell’Agenzia delle Entrate ha stabilito nuove modalità per indicare l’anno di riferimento nei modelli F24: ora si deve indicare l’anno di completamento dell’investimento invece di quello di interconnessione. Questo cambiamento si applica a coloro che sono soggetti alla comunicazione.
Il GSE ha fornito chiarimenti sulla compilazione delle comunicazioni, specificando che il mese iniziale del periodo di realizzazione è quello in cui si è assunto il primo impegno vincolante verso il fornitore.
Dal 29 aprile 2024, con l’avvio delle comunicazioni al GSE su investimenti 4.0 e crediti R&S, l’Agenzia delle Entrate ha rimosso il blocco alle compensazioni dei crediti d’imposta. In precedenza, la risoluzione 19/E/2024 aveva bloccato tali compensazioni per i modelli F24 che riportavano l’anno di riferimento 2023 o 2024 per determinati codici tributo. Tuttavia, i crediti derivanti da investimenti in beni materiali 4.0 realizzati prima del 2023 non erano soggetti a questo blocco.
Il decreto del 24 aprile 2024 del MIMIT ha approvato un modello per comunicare preventivamente e consuntivamene gli investimenti 4.0. Questo modello, firmato digitalmente, deve essere inviato via PEC all’indirizzo transizione4@pec.gse.it .
Con la risoluzione 25/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha ripristinato la possibilità di compensazione per i crediti derivanti dagli investimenti monitorati dal Decreto-legge 39/2024 per le imprese che hanno presentato il modello al GSE e completato l’interconnessione. La risoluzione specifica che l’anno di riferimento da indicare è quello di completamento dell’investimento. Il GSE ha anche aggiornato le istruzioni per la compilazione dei modelli, inclusa l’introduzione di una nuova funzionalità per la compilazione e trasmissione informatizzata dei dati.
Il Sole 24 Ore 16 maggio 2024